Il progetto del nuovo fabbricato si inserisce in un lotto in prossimità della prima fascia urbana, a ridosso della cerchia muraria della città di Lucca. Il terreno risulta posto nelle vicinanze dell’acquedotto e del “tempietto” ottocentesco dell’architetto Lorenzo Nottolini.

Il progetto, vista la posizione di vicinanza con le opere ottocentesche del celebre architetto lucchese, è stato concepito impiegando soluzioni architettoniche che potessero bene integrarsi con l’ambiente circostante.
Sono infatti presenti richiami alla tipologia edilizia tipica del palazzetto ottocentesco con forme e simmetrie ben definite. Il rigore del prospetto principale gli conferisce un aspetto sobrio ma altrettanto deciso. Inoltre sono stati impiegati elementi architettonici di decoro quali cornici, fasce, lesene e mensole che ne accentuano l’aspetto classicheggiante.
Infine, la scelta distributiva dell’attico risulta originata dalla volontà di creare spazi collegati tra loro con estrema permeabilità, avendo come fulcro centrale la zona living. Gli interni risultano in diretta comunicazione con la terrazza perimetrale, sviluppata nella porzione sud e nord.